La tiroide è una ghiandola posta nel collo, proprio sotto la laringe. Produce due ormoni: la tiroxina (T4) e la Triiodiotironina (T3) che regolano l’utilizzo dell’energia dell’organismo (metabolismo).
L’attivita’ della tiroide è governata da un’altra ghiandola, l’ipofisi, localizzata alla base del cervello. Produce l’ormone Tireotropo (TSH) che stimola la tiroide a produrre T3 e T4.
La Tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune. Ciò significa che il sistema immunitario dell’organismo, che normalmente lo protegge e lo aiuta a combattere le infezioni, produce sostanze dette anticorpi, che attaccano la tiroide rendendola incapace di produrre sufficienti quantità di ormoni. La Tiroidite di Hashimoto è la causa piu’ comune di ipotiroidismo nel mondo occidentale, riguarda prevalentemente il sesso femminile, e persone che hanno storia familiare di malattie tiroidee.
Negli stadi precoci, la distruzione della tiroide e il rilascio degli ormoni tiroidei può provocare una tireotossicosi transitoria caratterizzata dalla soppressione del TSH e dalla concentrazione elevata di FT3 e FT4. Le fasi successive sono caratterizzate da eutiroidismo sostenuto dalla capacità funzionale della ghiandola.
L’esaurimento precoce o tardivo di tali capacità funzionali, a causa della distruzione della ghiandola, può determinare ipotiroidismo manifesto, dove la concentrazione di FT4 si abbassa e il TSH è elevato. Tuttavia, l’insorgenza di ipotiroidismo in corso di tiroidite di Hashimoto è un evento né costante né necessariamente correlato alla storia naturale della malattia. Infatti, il decorso clinico della tiroidite può essere vario. Molti pazienti conservano una normale funzionalità tiroidea per tutta la vita, mentre altri in fase tardiva o addirittura precoce della malattia, manifestano ipotiroidismo sub-clinico o conclamato, necessitando di terapia sostitutiva.
La Tiroidite di Hashimoto nella sua manifestazione clinica classica consta di tre fasi:
1- Eutiroidismo
2- Ipotiroidismo subclinico
3- Ipotiroidismo conclamato.
Nella fase iniziale si puo’avere una iperattività tiroidea con una sintomatologia caratterizzata da:
I sintomi dell’ ipofunzione sono altrettanto numerosi:
- stanchezza, spossatezza fisica
- mancanza di concentrazione e memoria
- depressione
- capelli secchi opachi
- perdita di capelli
- intolleranza al freddo
- stipsi
- astenia
- disturbi del ciclo mestruale
- aumento del peso
Anche dopo la normalizzazione dei valori tiroidei, alcuni soggetti continuano ad avere problemi di peso. La causa di questo continuo aumento di peso non è del tutto chiara. Sembra che oltre gli ormoni tiroidei svolgano un ruolo importante insulina e leptina, la mancanza degli estrogeni e gli androgeni nelle donne in menopausa.
Per fare diagnosi di Tiroidite di Hashimoto è importante il dosaggio degli ormoni tiroidei nel sangue: FT3 FT4 e TSH, e degli anticorpi antitiroide.
In genere si osservano piu’ elevati i livelli di anticorpi anti-perossidasi tiroidea, meno frequentemente gli anticorpi anti-tireoglobulina. Può essere presente un lieve ingrossamento della tiroide.
L’ecografia tiroidea rivela spesso un tessuto tiroideo con ecostruttura eterogenea e ipoecogena.
Il trattamento della Tiroidite di Hashimoto consiste nella terapia ormonale sostitutiva.
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