Il tessuto adiposo o grasso corporeo è un tessuto formato dagli adipociti, cellule che sono delle riserve di energia e svolgono importanti funzioni metaboliche. Il tessuto adiposo, infatti, non è un organo inerme ma attivo.
Si distingue in grasso viscerale, che avvolge gli organi interni ed è il più pericoloso, e in grasso sottocutaneo.
Il grasso viscerale addominale aumenta con l’età ed è tipico del sesso maschile e delle donne in menopausa ed ha una disposizione definita androide. La disposizione ginoide, cioè l’accumulo di grasso sottocutaneo nelle zone dei fianchi e dei glutei, è tipico delle donne in età fertile.
Il tessuto adiposo è un organo attivo, produce cioè sostanze fondamentali per l’organismo come la Leptina, sostanza che ha un effetto anoressizzante, regola cioè la massa grassa, mandando degli stimoli a livello del sistema nervoso centrale e induce una riduzione dell’introduzione del cibo. Negli obesi si instaura una resistenza alla leptina, per cui si assiste ad un incremento del peso.
Oltre alla leptina nel tessuto adiposo vengono prodotte Citochine, fattori che inibiscono la fibrinolisi, e sostanze che causano l’aumento della pressione arteriosa. Tutte molecole queste che possono provocare insulino-resistenza e sindrome metabolica.
Il tessuto adiposo può essere considerato anche un organo endocrino.
Esiste una correlazione inversa tra indici di massa corporea e livelli di ormoni sessuali sia nell’uomo che nella donna.
Nell’uomo obeso a causa dell’aumento del tessuto adiposo viene incrementata l’attività dell’enzima aromatasi che interviene nella trasformazione dell’androsterone e testosterone (ormoni maschili) in estradiolo, che a sua volta blocca a livello ipotalamico l’ulteriore produzione di testosterone. Ne consegue una riduzione dei livelli di testosterone circolanti e spesso l’associazione di ipogonadismo negli obesi.
Nelle donne si è visto che la leptina favorisce la sintesi e la secrezione degli ormoni sessuali e sembra essere responsabile dell’inizio della pubertà. Affinchè possa comparire il menarca (prima mestruazione) è necessario che sia presente una certa quantità di grasso. Nelle anoressiche e nelle atlete con tessuto adiposo molto ridotto spesso il menarca è ritardato o addirittura assente.
Diversi studi hanno dimostrato che nelle donne obese si osserva un’aumentata sintesi di androgeni da parte della corteccia surrenalica e una riduzione del loro catabolismo. Infatti si osservano livelli di testosterone e androstenedione elevati.
Una riduzione del peso corporeo e quindi del tessuto adiposo attraverso una dieta mirata può portare ad una riduzione delle sostanze proinfiammatorie prodotte in eccesso con una conseguente riduzione sia del rischio cardiovascolare che un riequilibrio metabolico e ormonale.
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