Sia per atleti professionisti che per sportivi della domenica o della partita di calcetto, la prevenzione degli infortuni è un tema fondamentale, dato che lo sport deve essere prima di tutto un momento ricreativo da vivere senza la preoccupazione di farsi male.
La prevenzione degli infortuni è possibile a tutte le età e in tutte le discipline sportive. Si avvale di diverse precauzioni che possono consentire allo sportivo di non incorrere in traumi che spesso esitano in contusioni, strappi muscolari, slogature o fatture.

Think healty:
Il primo aspetto da considerare per chi si approccia a un’attività sportiva è quello nutrizionale e del sonno. Infatti test clinici dimostrano che uno dei principali fattori di rischio per gli infortuni (sportivi e non) è una inadeguata dieta nutrizionale, un numero insufficiente di ore di sonno o un sonno di scarsa qualità. L’apporto scorretto in termini quantitativi e qualitativi di nutrienti porterà infatti a un aumento delle rischio di infortuni. Affidarsi quindi a un professionista che sappia adeguare l’apporto calorico e le quantità di macro nutrienti (proteine, carboidrati, grassi) all’attività scelta è fondamentale.

Keep calm:
Innanzitutto l’ideale è quello di proteggere il proprio corpo abituandolo gradatamente all’attività sportiva che si vuole eseguire incrementando quindi la frequenza e lo sforzo in un intervallo di tempo adeguato. Ad esempio, nel caso del sollevamento pesi si consiglia di iniziare ad affiancarsi a questa disciplina cominciando con sei-otto settimane di circuito funzionale. Solo dopo questo periodo inizierà un lavoro più personalizzato con carichi crescenti.

Progressivness:
Il terzo aspetto come appena accennato, è la progressività, o gradualità sia nel carico (nel caso si tratti di pesistica ad esempio) che nella difficoltà tecnica degli esercizi a cui ci si sottopone (per esempio, nel caso dello yoga, ginnastica artistica, arti marziali).

Technique:
Altro pilastro imprescindibile della prevenzione degli infortuni è imparare correttamente le tecniche di esecuzione della disciplina: sarà fondamentale avere un istruttore professionale specializzato nella disciplina che si vuole imparare a praticare, particolarmente esperto non solo nell’esecuzione della tecnica stessa ma anche nella pedagogia di insegnamento.

Warmup:
Entrando più nello specifico, sia per atleti esperti che per neofiti, è imprescindibile iniziare sempre l’allenamento con un riscaldamento ottimale. Questa prima parte di ogni allenamento consentirà all’allievo di cimentarsi in tutti gli esercizi tecnici e di potenziamento propedeutici allo svolgimento della disciplina con muscoli tendini e legamenti “ben caldi”, limitando così la possibilità di farsi male.

Stretching:
E siamo giunti alla fine! Come per il Warmup, alla fine di ogni allenamento sarà necessario restituire la corretta lunghezza muscolare e tendinea a tutte le strutture sollecitate nel corso della pratica sportiva. Per ottenere questo obiettivo è sufficiente eseguire una serie di posizioni di allungamento (sempre meglio se svolte non per singoli muscoli ma per gruppi muscolari che hanno lavorato in catena).
Ricordiamo in questa sede che lo stretching va svolto almeno per 60 secondi di fila e che l’ideale sarebbe ripetere la stessa posizione per almeno tre ripetizioni. Se le posizioni sono corrette ma vengono mantenute meno di 60 secondi, l’effetto mio-rilassante e distensivo delle fibre muscolari non avverrà se non in piccola parte poiché non si coinvolgeranno i centri nervosi pertinenti.
Durante gli esercizi di allungamento l’allievo non dovrà sentire dolore ma esclusivamente tensione; esistono poi delle tecniche di allungamento avanzate che consentono movimenti di molleggiamento o di contrazione isometrica: si consiglia l’esecuzione di questi movimenti esclusivamente ad atleti di livello medio-alto.
La presenza all’interno del nostro studio di un’équipe completa, formata da fisioterapisti, preparatori atletici, Personal Trainer, endocrinologi e nutrizionisti, consente di aiutarti sia ad iniziare un nuovo percorso sportivo che a farti uscire rapidamente da un infortunio.