“Il corpo non finisce alle caviglie”. Il messaggio che esprime questa celebre frase pronunciata da Ron Fletcher, allievo diretto per quasi vent’anni di Joseph Pilates, dovrebbe echeggiare in tutti gli studi della disciplina. Vuole rammentare il valore, troppe volte dimenticato, che andrebbe attribuito ai piedi, paragonabili alle radici del nostro corpo e quindi del nostro benessere. Infatti, uno dei primi fondamentali appresi durante lo studio della disciplina Pilates è appunto l’appoggio plantare, capitolo ancora oggi poco conosciuto che determina lo stupore di tanti dopo il primo approccio. Conoscere e comprendere la corretta distribuzione del peso del corpo, la spinta di specifici punti del piede in statica e in dinamica sono la base per un buon radicamento e per una migliore salute. Per comprovarne l’importanza è sufficiente soffermarsi sul movimento eseguito dai nostri piedi in azioni quotidiane come camminare o salire i gradini ed in particolare sull’appoggio del tallone e sulla spinta esercitata dal primo metatarso, quest’ultima essenziale ad esempio anche durante una pedalata o allo scatto dai blocchi di partenza in una corsa.
Tempo addietro anche Joseph Pilates riconobbe l’importante funzione dei nostri piedi, al punto da progettare e realizzare due strumenti destinati al lavoro su caviglie, piedi e dita: il “Foot Corrector” e il “Toe Corrector”. Numerosi sono gli attrezzi mediante i quali dedicarsi alla vascolarizzazione, al rinforzo muscolare e all’automassaggio dei piedi. A tal proposito, fra le più recenti invenzioni, si fa presente il “Metodo Auramat”, il quale si serve di acupressione e magnetismo per rilassare i muscoli e aumentarne la flessibilità. Oggigiorno si stanno ignorando e dimenticando conoscenze e consapevolezza che già nell’antichità molti popoli avevano compreso e messo in pratica: un sapere che, se rievocato ed implementato con le odierne conoscenze, ricoprirebbe una percentuale non indifferente nel benessere psicofisico di ognuno di noi.
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Mi sono laureato nel 2010. I miei docenti, fisioterapisti, medici e i colleghi più anziani mi hanno sempre detto che l’attività fisica con carichi medio alti, la pesistica in particolare,... Leggi tutto
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