FORZA E FLESSIBILITÀ: ESPRESSIONE DEL PILATES

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Numerose discipline sportive includono nel proprio repertorio due famosi esercizi che anche il metodo Pilates propone: push up e shoulder bridge, quest’ultimo più noto come “esercizio del ponte”. Li abbiamo scelti poiché esprimono chiaramente gli scopi e l’essenza del Pilates: infatti richiedono forza e flessibilità e puntano su stabilizzazione e mobilizzazione, due concetti base della disciplina. Probabilmente sarà capitato di imbattervi in video o immagini che mostrano l’esecuzione dei suddetti movimenti, le cui peculiarità possono variare tra differenti discipline.

Forza e Flessibilità espressione del Pilates 2

Il Pilates insegna l’esercizio push up da una posizione iniziale plank, nella quale il corpo ricrea una linea diagonale in cui la colonna conserva la propria fisiologica curvatura e quindi il bacino si presenta in normoversione e i glutei rilassati. L’addome è invece contratto e durante il piegamento delle braccia ci si impegna a mantenere i gomiti vicini al torace, al fine di concentrare maggiormente il lavoro sui muscoli tricipiti brachiali. Questo è un esercizio che consente un allenamento della quasi totale muscolatura specialmente del tronco, stimolando grandi pettorali, gran dentato, CORE e deltoidi.
L’esercizio shoulder bridge richiede invece una buona mobilità della colonna e proprio su questa lavora mediante movimenti di retroversione del bacino e flessione del rachide verso una posizione intermedia (denominata “schiena piatta”) in cui il bacino recupera la propria posizione naturale.

Forza e Flessibilità espressione del Pilates 3

Anche in tal caso il focus è sull’attivazione della muscolatura addominale contro una massima esclusione della contrazione volontaria dei glutei. Risulta un movimento complesso, guidato da una precisa respirazione, che sfrutta allungamenti e spinte, mentre sollecita l’attivazione anche dei muscoli ischiocrurali e ileopsoas.
Si fa presente che l’esecuzione degli esercizi sopra descritti può essere proposta includendo progressioni o regressioni agli stessi, in relazione alle condizioni fisiche e capacità dell’individuo, e che un diverso modo di svolgimento non deve essere necessariamente considerato errato: semplicemente può attribuirsi alle dissimili tecniche di ogni disciplina.

Martina Cortese
AUTORE

Martina Cortese

Insegnante di Pilates, Personal Trainer

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